
Il sottoscritto Giuseppe Carbone, in qualità di Consigliere Comunale,
• Che il personale addetto ai servizi mensa impiegato nel suddetto servizio, nel passaggio dalla vecchia gestione alla nuova, risulta aver subito una riduzione dell’orario di lavoro, che dalle 15 ore settimanali svolte in precedenza è passato alle 7 ore e 30 minuti settimanali svolte attualmente;
• Che l’offerta tecnica presentata dalla ditta appaltatrice in sede di gara prevede, alla pag. 21, che il personale addetto al servizio mensa debba essere impiegato con contratto part time di 10 ore settimanali;
• Che, pertanto, alla luce della norma contrattuale succitata, la ditta appaltatrice è obbligata a mantenere per il personale addetto ai servizi mensa lo stesso orario di lavoro (15 ore settimanali) già in vigore con la precedente gestione, qualora nel frattempo non sia intervenuto uno specifico accordo sindacale in senso contrario;
• Che il comportamento della ditta appaltatrice appare comunque illegittima, in quanto violativa del progetto tecnico di gestione del servizio che, alla pag. 10, prevede l’obbligo per la stessa di utilizzare il personale addetto ai servizi mensa per almeno 10 ore settimanali;
• Che il personale suddetto non riesce nell’arco del così breve orario di lavoro ad espletare tutte le proprie mansioni, tanto che il più delle volte sarebbe costretto a trattenersi oltre l’orario di lavoro e gratuitamente per portare a termine le proprie incombenze;
• Che un non adeguato trattamento dei lavoratori in parola, oltre che lesivo dei loro diritti, può avere una ricaduta negativa sulla qualità del servizio;
2. Di sapere se la S.V. ritiene legittimo il comportamento della ditta appaltatrice che non si attiene al progetto tecnico di gestione del servizio, laddove prevede l’utilizzo per 10 ore settimanali del personale addetto ai servizi mensa in luogo delle 7 e 30 settimanali svolte attualmente; e di sapere, altresì, per quale motivo l’amministrazione comunale non ha sino ad oggi proceduto a contestare tale violazione alla ditta appaltatrice;
3. Di sapere, infine, quali azioni intende intraprendere la S.V. per tutelare i diritti dei lavoratori in questione, ancora più mortificati in questo periodo di crisi economica che il nostro paese sta vivendo, anche al fine di evitare che tali situazioni di grave disagio del personale possano comportare ricadute negative sul servizio e, quindi, sugli utenti (in larga parte bambini delle scuole d’infanzia);
Si chiede risposta scritta ai sensi del T.U.E.L. e dello Statuto comunale.
Distinti Saluti.
Oria, 20/12/2011
Giuseppe Carbone
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