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sabato 30 gennaio 2010

Tre oritani candidati alle regionali: Pino Carbone; Egidio Conte e Giov. Taurisano.

(Fonte Gazzetta del Mezzogiorno del 30.1.10)
A sostegno di Poli Bortone pronti «Io Sud» e «Udc»
• La notizia è di queste ore: la sen. Adriana Poli Bortone sta valutando se presentarsi con due liste - «Io Sud» e «Udc» - in tutti i collegi provinciali o se fare un’unica lista che nel logo rechi i due simboli raccolti insieme o se, di volta in volta, a seconda delle realtà territoriale, presentarsi con una lista unitaria o con due liste concorrenti.
Si è parlato anche di questo, nelle scorse ore, tra la candidata alla presidenza della Regione ed i referenti locali di «Io Sud» e Udc» nel Brindisino come nelle altre provincie.
Il discorso sembra sia rimbalzato anche nella sede del governo regionale, tanto che dovrebbe essere investito della questione anche il Gruppo consiliare Udc.
Di certo c’è che, nel Brindisino, sia «Io Sud» sia l’«Udc» hanno soltanto - come dicono i dirigenti locali - l’imbarazzo della scelta, perchè diverse candidatura sono state avanzate da pezzi della società locale, sia considerando questa sotto l’aspetto socio-economico, sia sotto l’aspetto sociale.
IO SUD -E, dunque, per il movimento della sen. Adriana Poli Bortone, «Io Sud», dovrebbero essere della partita i vertici istituzionali e quelli politici: si parla della candidatura di Natale Curia, assessore provinciale e di Nicola Frugis, coordinatore provinciale.
A costoro dovrebbero unirsi, in lista, Giuseppe Salonna, Annamaria Petraroli e Domenico Mancini, già sindaco di Erchie e nella passata legislatura, assessore provinciale ai Lavori pubblici con il presidente Michele Errico.

UDC - Si sgomita di più nell’Udc.
Secondo alcuni bene informati il leader nazionale Pier Ferdinando Casini sembra ben lieto del movimento che si è andato consolidando dalla primavera 2009 ad oggi.
Di certo, quanto alle candidature, c’è che sarà della partita il commissario provinciale Euprepio Curto. Ci saranno gli ex amministratori comunali e provinciali, Ciro Argese, Franco Mastro ed Egidio Conte e dovrebbe esserci anche un amministratore in carica. Si tratta di Enzo Ecclesie, attuale assessore provinciale alle Politiche del Lavoro.
Di più: circolano i nomi di Enzo Gallone e di Marco Mitrotta e di Raffaele Iaia a Brindisi, ovviamente con riferimento alle diverse aree di appartenenza, perchè se Gallone è più vicino alle posizioni dei socialisti, Mitrotta è da sempre vicino alle organizzazioni cattoliche.
E non finisce qui, perchè tra i possibili candidati alla Regione per l’Udc vi è anche Elio Spennati, già candidato sindaco ad Ostuni e di Remo Semeraro a Fasano.
Interpellato personalmente sui nomi dei possibili candidati, il commissario provinciale Euprepio Curto ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Dopo aver sottolineato il clima di entusiasmo, ha soltanto fatto presente che «è intenzione dell’Udc realizzare una lista all’alte zza delle aspettative della gente, che non sono certamente di poco rilievo».
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Assetti già definiti in Pdl e «Puglia prima di tutto» «Alleanza Puglia» attende.
Tutti riconfermati i consiglieri uscenti
• La campagna elettorale è già iniziata: Rocco Palese ha fatto la sua prima comparsa nel Brindisino lunedì scorso a Mesagne, in occasione di una manifestazione a sostegno del candidato sindaco Vincenzo Incalza, e la sua presenza è sembrata a molti la prima di una serie che da qui al 28 marzo porterà più volte nel Brindisino il candidato designato del Pdl.
Molto dipende, infatti, da come risponderanno gli elettori di questa parte di terra pugliese ed anche il Pdl, del resto, ha dovuto fare sintesi nelle candidature così come accaduto dall’altra parte dello schieramento.
Cinque anni addietro, di là, concorrevano Ds e Margherita, ora confluiti nel Pd. Cinque anni addietro, nel centrodestra, Forza Italia ed Alleanza avevano presentato liste autonome: ora nella lista del Pdl.
PDL -In essa ci sono i consiglieri uscenti Marcello Rollo e Giuseppe Marinotti, eletti cinque anni addietro, rispettivamente, in Forza Italia ed in Alleanza nazionale.
E poi? Una volta ufficializzata la rinuncia di Trizza, a far parte della lista dovrebbero essere indicati Piero Iurlaro, presidente del Consiglio comunale a Francavilla Fontana e vicinissimo al coordinatore provinciale on. Luigi Vitali; Maurizio Friolo, già vicepresidente della Provincia di Brindisi con Nicola Frugis e vicinissimo alle posizioni del sen. Michele Saccomanno; Donata Magli da Ostuni; Nicola Ciracì, capogruppo Pdl in Consiglio provinciale, proveniente da Forza Italia, e Antonio Scianaro, vicesindaco del Comune di Fasano e proveniente da Alleanza nazionale.
PUGLIA PRIMA DI TUTTO -Accanto alla lista ufficiale del Popolo della libertà, così come accadde l’altra volta, ci sarà anche la lista del presidente, capace di raccogliere i fermenti che nel centrodestra non possono essere candidati nella lista ufficiale e che in ogni caso non appartengono nemmeno ad altre esperienze politiche.
E nella formazione di questa lista - il nome resta quello della compagine che ha sostenuto cinque anni addietro il governatore uscente ed attuale ministro, on. Raffaele Fitto - ci sarebbero Nicola di Donna, espressione dell’elettorato brindisino, e Danilo Crastolla una volta in quota all’Mpa e già consigliere regionale; Franco De Biasi da Carovigno; Pino Carbone da Oria e Giovanni Taurisano da Francavilla Fontana, mentre uno spazio tutto in rosa è stato individuato nella candidatura della sanvitese Silvana Errico a lungo leader di un raggruppamento di liste civiche.
ALLEANZA PUGLIA -Non ancora definita, invece, la lista «Alleanza Puglia».
In essa - a quanto è dato sapere - dovrebbero esprimere le loro potenzialità i cosiddetti partiti minori che fanno capo, in ogni caso, al centrodestra ed all’attuale esperienza di governo nazionale. Ci saranno, dunque, espressioni del Partito socialista di Caldoro e ci saranno i Liberal democratici di Giovanardi, ma ci saranno anche espressioni del mondo dell’associazionismo, che ha ritrovato vigore proprio in questi anni su alcuni temi specifici, dall’ambiente alle questioni identitarie, passando per le questioni relative alla dottrina sociale della Chiesa ed all’identità europea.
In queste ore tiene banco il tema della presenza femminile nelle liste: al momento sembra esigua, «ma le liste - dicono in molti - sono ancora aperte, molte cose possono ancora essere definite e non si escludono sorprese».Come a dire che l’utlima parola non spetta certamente ai vertici locali delle singole forze in campo, ma tutto va ricompreso in un’ottica più ampia.

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