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mercoledì 21 dicembre 2011

PINO CARBONE CHIEDE CHIARIMENTI AL SINDACO POMARICO CIRCA L'ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE IMPIEGATO PRESSO LA MENSA SCOLASTICA.

Al Sindaco del Comune di Oria

OGGETTO: Interrogazione in merito al contratto di lavoro applicato al personale impiegato nel servizio di mensa scolastica.

Il sottoscritto Giuseppe Carbone, in qualità di Consigliere Comunale,

PREMESSO:
• Che con contratto di appalto sottoscritto dal Comune di Oria e dalla ditta appaltatrice ( Ladisa s.r.l.) in data 04/10/2011, si avviava la nuova gestione del servizio di mensa nelle scuole dell’infanzia statali e preparazione pasti caldi a persone anziane e/o in condizione di fragilità sociale;
• Che il personale addetto ai servizi mensa impiegato nel suddetto servizio, nel passaggio dalla vecchia gestione alla nuova, risulta aver subito una riduzione dell’orario di lavoro, che dalle 15 ore settimanali svolte in precedenza è passato alle 7 ore e 30 minuti settimanali svolte attualmente;

RILEVATO:
• Che il Capitolato speciale d’appalto, approvato con determinazione n. 643 del 16/06/2010, all’art. 10, stabilisce che la ditta aggiudicataria è tenuta ad applicare le norme del C.C.N.L. per i lavoratori della ristorazione ed in particolare le norme relative all’assunzione ed assorbimento del personale già utilizzato dalla ditta uscente (art. 329 del C.C.N.L.), nonché a provvedere in loro favore a tutti gli obblighi assicurativi e previdenziali;
• Che l’offerta tecnica presentata dalla ditta appaltatrice in sede di gara prevede, alla pag. 21, che il personale addetto al servizio mensa debba essere impiegato con contratto part time di 10 ore settimanali;

CONSIDERATO:
• Che l’art. 330 del C.C.N.L. per i lavoratori della ristorazione del 22 gennaio 1999 prevede la possibilità di instaurare diverse condizioni contrattuali di lavoro a causa del cambio di gestione solo in ipotesi tassativamente previste e previo specifico accordo sindacale;
• Che, pertanto, alla luce della norma contrattuale succitata, la ditta appaltatrice è obbligata a mantenere per il personale addetto ai servizi mensa lo stesso orario di lavoro (15 ore settimanali) già in vigore con la precedente gestione, qualora nel frattempo non sia intervenuto uno specifico accordo sindacale in senso contrario;
• Che il comportamento della ditta appaltatrice appare comunque illegittima, in quanto violativa del progetto tecnico di gestione del servizio che, alla pag. 10, prevede l’obbligo per la stessa di utilizzare il personale addetto ai servizi mensa per almeno 10 ore settimanali;
• Che il personale suddetto non riesce nell’arco del così breve orario di lavoro ad espletare tutte le proprie mansioni, tanto che il più delle volte sarebbe costretto a trattenersi oltre l’orario di lavoro e gratuitamente per portare a termine le proprie incombenze;
• Che un non adeguato trattamento dei lavoratori in parola, oltre che lesivo dei loro diritti, può avere una ricaduta negativa sulla qualità del servizio;

CHIEDE:
1. Di sapere se la S.V. è a conoscenza che il personale ausiliario impiegato nel servizio di mensa scolastica, nel passaggio dalla vecchia gestione alla nuova, ha subito una riduzione dell’orario di lavoro, che dalle 15 ore settimanali svolte in precedenza sarebbe passato alle 7 ore e 30 minuti settimanali svolte attualmente; e se si, se ha verificato che tale diminuzione sia avvenuta nel rispetto dell’art. 330 del C.C.N.L. per i lavoratori della ristorazione del 22 gennaio 1999, e cioè se stia stata concordata con le organizzazioni sindacali e se, comunque, ricorrano nel caso di specie le condizioni tassativamente previste dalla citata norma contrattuale;
2. Di sapere se la S.V. ritiene legittimo il comportamento della ditta appaltatrice che non si attiene al progetto tecnico di gestione del servizio, laddove prevede l’utilizzo per 10 ore settimanali del personale addetto ai servizi mensa in luogo delle 7 e 30 settimanali svolte attualmente; e di sapere, altresì, per quale motivo l’amministrazione comunale non ha sino ad oggi proceduto a contestare tale violazione alla ditta appaltatrice;
3. Di sapere, infine, quali azioni intende intraprendere la S.V. per tutelare i diritti dei lavoratori in questione, ancora più mortificati in questo periodo di crisi economica che il nostro paese sta vivendo, anche al fine di evitare che tali situazioni di grave disagio del personale possano comportare ricadute negative sul servizio e, quindi, sugli utenti (in larga parte bambini delle scuole d’infanzia);

Si chiede risposta scritta ai sensi del T.U.E.L. e dello Statuto comunale.

Distinti Saluti.
Oria, 20/12/2011

In fede
Giuseppe Carbone

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